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Ci siamo. La tanta attesa fase 2 è alle porte. D’ora in poi, piano piano torneremo alla nostra normalità (si spera).

Credo sia fondamentale dunque, riflettere su su come riabituare i nostri gatti alla vita post-quarantena, dopo  questo periodo passato h24 in nostra compagnia.⠀

Si perché “nessun gatto è un’isola” e se è vero che i felini amano la tranquillità e la riservatezza non è  altrettanto vero che amano la solitudine, soprattutto quella forzata e protratta per troppe ore.⠀

Uno studio da poco pubblicato su una rivista una scientifica ha analizzato 223 gatti domestici ed ha osservato che anche i felini soffrono se vengono separati dalla loro figura di attaccamento, esattamente come i cani.⠀

Lo studio ha anche stilato anche una serie di fattori che potrebbero contribuire a questi problemi legati alla separazione, come le ore totali in cui il gatto viene lasciato solo, la frequenza, la presenza di giochi adeguati e se ci sono altri animali in casa.⠀

Insomma «la maggior parte dei gatti vede i proprietari come una fonte di sicurezza. E quando si trovano in una situazione stressante, il modo in cui gli umani si comportano con loro può effettivamente avere un impatto diretto sul loro comportamento e la loro psiche. È importante non dimenticarlo mai».⠀

Come direbbe lo psicologo Bowlby, noi per i nostri gatti siamo una sorta di “base sicura“.

Come riabituare dunque il nostro gatto alla vita normale? (quella nella quale potremo ricominciare ad uscire per intendersi…). Ecco le tre regole d’oro da tenere bene a mente.

  • ESPOSIZIONE PROGRESSIVA ALLO STIMOLO, ovvero quando possibile, cercare di ri-abituare il proprio gatto gradualmente a stare da solo in casa. Questo significa assentarci il primo giorno per un’ora, il secondo per due, fino ad arrivare alle ore totali che solitamente passiamo fuori casa.
  • ACQUISIZIONE DI UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA. Durante questo periodo così particolare e drammatico abbiamo vissuto sulla nostra pelle, forse per la prima volta nella nostra vita, quanto sia difficile vivere in una gabbia, seppur dorata. Ecco, questo è quello che vivono i gatti indoor (ovvero i gatti da appartamento). La frustrazione, la noia, l’irrequietezza che abbiamo provato sono emozioni che appartengono anche a loro. Abbiamo avuto una preziosa occasione per metterci nei loro panni e dobbiamo sfruttarla al meglio.
  • PASSARE PIU’ TEMPO CON IL NOSTRO GATTO. E’ per questo che dovremo fare in modo, in futuro, di organizzare le nostre giornate in modo da avere più tempo da passare con loro. E non solo tempo affettivo, ma anche tempo agito, in cui giocheremo e organizzeremo attività insieme a lui.

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