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Mordere è un comportamento che può essere messo in atto per diverse ragioni. Distinguerle e riconoscerle è molto importante. ⠀
Vediamole insieme:

■ Morso durante una lite: in questo caso il morso ha la funzione di spaventare, allontanare o ferire il proprio antagonista.⠀

■ Il morso come richiesta di attenzione: in alcuni specifici casi il morso può essere utilizzato dal gatto per richiamare la nostra attenzione. ⠀

■ Il morso per dire basta: sono tipici di questa categoria i morsi improvvisi e incomprensibili agli occhi di noi umani. Alla base di questi morsi c’è spesso un fastidio e un’irritazione che noi non siamo stati in grado di osservare. Sono i morsi utilizzati da molti gatti per dire “ne ho abbastanza”, ad esempio quando li stiamo accarezzando o spazzolando.⠀

■ Il morso per frustrazione predatoria: gatti annoiati, frustrati e impossibilitati nell’esprimere le loro esigenze etologiche, come quella predatoria, possono manifestare questo tipo di comportamento nei nostri confronti. Sono tipici i morsi dati durante un agguato, spesso colpendo le nostre caviglie, i nostri polpacci o le nostre braccia. In pratica noi diventiamo le prede che non possono cacciare.⠀

■ Per gioco: gatti separati dalla madre e dai fratelli precocemente possono presentare difficoltà nel saper gestire il morso nelle attività ludiche. In questi casi è fondamentale evitare di giocare con le mani ma utilizzare sempre un target intermediario (come la cannetta da pesca o un pupazzetto).

Cosa fare se il gatto morde?

Innanzi tutti evitare di sgridarlo. Il morso del gatto (anche se doloroso) va ascoltato. Soprattutto occorre capire la motivazione alla base di quel gesto.⠀

Infine occorre evitare di mettere il gatto nelle condizioni di mordere. Questo significa imparare a riconoscere i suoi segnali premonitori.⠀

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